martedì 27 gennaio 2015

#41 KSC

Questa settimana ho incominciato gli allenamenti di track and field (atletica) siccome non sono stato preso per tennis, e devo fare sport per non diventare cicciomerda.
Martedi, primo giorno, 2 miglia di corsa, cosi giusto come " light practice". Io non correvo da quando ho fatto il test di Cooper a scuola, un anno orsono. Metà del tempo stavo schiattando e l'altra metà stavo per vomitare. In piu stretching 3 volte, push ups, addominali, e sprint. Alla fine dell'allenamento non riuscivo piu a camminare. Per farvi un'idea di come ero dopo l'allenamento, immaginatevi Dicaprio in The Wolf of Wall Street mentre va dalla cabina telefonica alla Lambo.
Mercoledi non so come ho fatto ma abbiamo corso 3 miglia, piu la routine.
Giovedi eravamo tutti distrutti e non abbiamo corso troppo. Solo 100 metri sprinting per 10 volte.
Venerdi 3.5 miglia, ma l'ultimo miglio era piu camminata che corsa
Sabato mattina alle 6 am siamo partiti per Cape Canaveral aka kennedy space center aka u dumbass google it if u dont know it.
La giornata non era proprio delle migliori, alla mattina ho addirittura avuto un allarme tornado sull'iphone. C'erano tutti la riproduzioni in scala di tutti i razzi sviluppati dalla nasa, lo schuttle atlantis originile, le tute originali, pietre lunari, ed era tutto molto interessante. Mi rendo conto solo adesso quale grande impresa è stata, e quanti problemi hanno dovuto affrontare. Una parte del museo era dentro la zona militare, e quindi con il bus abbiamo fatto un tour dentro il parco.
Ci hanno fatto vedere solo quello che ci volevano far vedere, forse il 10 %. Dentro è immenso. Ci sono queste piattaforme, questi edifici enormi, e autostrade deserte,immerse nel verde, btw abbiamo anche un visto un alligatore. Accanto all'autostrada ci sono i " binari" fatti di ghiaia profonda 7 metri e larga 10 metri per ogni binario, su cui passa una bestia di macchina che trasporta il razzo dalla zona di costruzione alla piattaforma. Questa bellezza si consuma un gallone ogni 32 piedi, ovvero 4 litri ogni 10 metri. E le piattaforme distano piu di 3.5 miles che btw me le potrei fare di corsa lol.
Una persona che sta piu vicina di 3.5 miles morire per il rumore e le vibrazioni comparabili alla bomba atomica.
Domenica abbiamo finito di vedere il museo, abbiamo visto i film in 3d raccontati da tom cruise e leonardo di caprio. Io l'ho scoperto alla fine che erano raccontati da loro, perche sono abituato alle voci doppiate.
E bona ragazzi, se mi metto a raccontare ogni cosa che ho imparato e ho visto diventa noioso il post perciooooo
Bella regà

Random facts:

- Non sto scherzando, ho visto una palestra, un mcdonald, un centro cardiologico, un burger king, e un centro per l'asportazione del grasso. Di fila. Escono da uno e entrono da un altro. Non devono neanche prendere la macchina. Forse.
- In america posso se avessi un figlio lo potrei chiamare come voglio, è fantastico! Burger King, Apple Juice, Crap l'unico limite è la fantasia

lunedì 19 gennaio 2015

#40 America? Sei tu?

Okay allora vorrei incominciare facendo delle riflessioni.
Cos'è l'America? (Quando dico America lo uso come diminutivo di stati uniti d'america, lo so che l'america è un continente. E' come quando la gente dice Messico, ma in realta dovrebbe dire stati uniti del messico).
L'America come tutti sappiamo, eccetto gli americani lol, è stata "scoperta" nel 1492. E i veri americani, ovvero i nativi americani, dovrebbe essere gli americani.
Pero vai in giro e scopri che questo è metà tedesco e metà irlandese. Quest'altra metà italiana e metà russa. Qualcun'altro è 16 cose diverse. E magari si offendono se gli dici che siccome hanno la trisnonna italiana, non sono italiani, si incazzano. Poi ci sono gli ispanici, i neri, i gialli, i rossi, e pallinopanco. Tutti dal primo all'ultimo pero sono americani. Tutti uniti, tutti fieri di sto paese, bandiere ovunque, giuramento alla bandiera ogni mattina, patriottismo al posto dell'ossigeno.
Io penso che l'America è semplicemente un utopia. L'utopia di gente, anche detti americani che ci credono. Credono in un posto migliore, piu giusto, piu libero, che dà a tutti l'oppurtunità di realizzarsi e diventare ciò che si vuole diventare. L'America dovrebbe avere la cremè de la crème. Tutte le persone che sono arrivate qui senza niente e si sono fatte il culo per arrivare dove sono, semplice commitment, attitude and hard word.
Basta leggersi la dichiarazione di indipendenza per farsi un po' ispirare dagli ideali di libertà e giustizia, e farsi anche una boccata di sano patriottismo.
Fino a qualche giorno fa ci credevo anch'io. Anch'io avevo il sogno americano.
La scorsa settimana ci sono stati i tryouts per tennis, per cui mi ero allenato per quasi 2 mesi. Forse sono una schiappa io o forse le persone che ho sfidato erano dei ragazzi che fanno tennis da quando sono nati, fatto sta che non mi hanno preso. L'ho preso io. Dove non batte il sole. Non sono ne triste ne arrabbiato. Sono semplicemente deluso. Deluso dall'America.
Forse sto esagerando io, forse sto facendo di tutta l'erba un fascio. Forse sono solo triste e arrabbiato o forse è l'America che non è come ce l'aspettiamo.
Parlando d'altro la scorsa settimana c'erano anche i finals per tutta la settimana. Sono test di fine semestre, un test per ogni materia su tutto il semestre. Alcune lezione duravano 30 minuti per fare spazio ad altre, per avere piu tempo per fare il test di qualche altra materia.
Venerdi era festa perche c'era la chiusura del primo semestre, e lunedi è martin luther king's day, quindi ho avuto un ponte di 4 giorni. Sono stato inghiottito dalla noia. Tutti che lavorano. Tutti che hanno la loro scusa. Tutti asociali. Almeno lunedi pomeriggio sono riuscito a organizzare un'uscita in spiaggia con due amiche.
Sono andato a vedere american sniper, e quel film è stupendo. Non sono mai uscito da una sala cosi silenziosa. Nessuno che parlava alla fine del film. Tutti erano senza parole.
Il prossimo weekend molto probabilmente andrò a Cape Caneveral. Tanta roba. Non vedo l'ora.
Da qui in poi il post si fa specifico e personale.

Gli ho promesso a Eleonora che l'avrei citata nel mio blog cosi sarebbe sentita famosa. Eleonora è un'altra exchange che sta in un paese sperduto del Delaware in mezzo alle mucche. Pero poverina è talmente sfigata che non ha neanche un blog, quindi non potete sapere quello che combina. Voleva essere ricordata perchè era con me e l'Alessandra, un'altra exchange che è in canada, mentre ho saputo del hfamily. L'Eleonora mi tiene compagnia quando Netflix non va, in Italia dormono, o semplicemente ho voglia di sentire qualcuno che mi capisce e molto di piu... Tanto amore per lei.
Ogni tanto c'è anche l'Anna a tenermi compagnia, quando non è troppo impegnata a morire di freddo in Michigan tanto amore anche per lei.
E poi vorrei citare quei due froci di Ric e Mike, due compagni di classe, che mi provano a chiamare alle 7 di mattina, durante la settimana "perche usciamo adesso da scuola". E giusto l'altro giorno li ho sentiti e mi hanno detto, censurando un po', che sono ingrassato e che non sto facendo niente qui.
E' un piacere sentirvi anche per me.
Non so se lo leggi, pero ciao pippo, anche tu mi manchi. E anche andrea e marco. Sorry ma non ci sono descrizioni per loro, solo una parola: Top.

lunedì 5 gennaio 2015

#39 NATAALEEE e capodanno...

Ciao belli.
Allora la vigilia di Natale ho skyppato con i miei genitori e parenti, abbiamo cicerato un po' e hanno anche aperto i regali live. E' stato abbastanza triste non essere li. Soprattutto perchè poi alla sera non abbiamo fatto nulla di che. Eravamo solo noi, non c'era neanche la mia hsis perchè era a casa del suo ragazzo. C'è da dire però che eravamo fuori, io ero senza maglietta, e avevo la piscina davanti, e in un certo senso era anche figo. Inoltre visto che gli avevo detto a Stu che in Italia mangiamo solitamente frutti di mare e pesce, mi ha cucinato degli spaghetti coi frutti di mare che erano la fine del mondo. Dopo abbiamo visto un film fantastico " The sixth sense" e poi abbiamo aspettato la sorella per aprire un solo regalo, siccome è tradizione per loro.
La mattina di Natale mia sorella mi ha svegliato alle 7.30 am sbattendo come una pazza la mia porta. Ha messo musica di natale a tutto volume e quando eravamo svegli tutti si siamo messi ad aprire regali. Non ho mai ricevuto cosi tanta roba in vita mia. Non finivano piu. Ho ricevuto anche la calza con il mio nome, e i dolci e i regali piccoli dentro. Ho ricevuto un sacco di vestiti e anche il varsity jacket! Dopodiche abbiamo cazzeggiato fino alle 2-3 pm che sono arrivati i parenti. Siccome eravamo tanti era piu un buffet continuo che un cenone. E' durato fino a quasi le 10. I regali tra i parenti non se li fanno loro, forse perchè la famiglia è troppo grande. Durante la giornata ho anche giocato un po a basket e nascondino con i cugini. Alla sera mi sono fatto un tuffo in piscina, siccome era Natale e l'avevo programmato da un po'. Non era neanche tanto fredda. E poi dopo un doccietta ho finito la serata a guardare qualche partita del nba speciale natale. Nba è peggio di qualche industria cinese che fa lavora i bambini. Giocare delle partite anche a Natale è assurdo.
A capodanno invece sono andato a casa del mio amico italiano. In questo modo mi avrebbe lontanamente ricordato un capodanno italiano. Non abbiamo fatto nulla di speciale. Cena cinese con la famiglia, Bingo, Beer-Pong senza Beer, e a mezzanotte a vedere the ball drop in diretta da ny. Tutti a letto per l'una tranne io che mi sono rifiutato di andare a letto all'una. Champagne a mezzanotte? Macchè succo d'uva frizzante non alcolico per gli under-21. 0 alcool. 0 fuochi d'artificio. 0 fun.
Il resto sono un mucchio di ricordi vaghi. Non mi ricordo molto bene cosa ho fatto durante le vacanze e dove sono finite due settimane. So solo che mi sono annoiato e mi sembra di aver sprecato il mio tempo.
 Il mio migliore amico e quello della maggior parte degli exchange students in America è stato Netflix. Non so quanti episodi e film mi sarò visto. Ogni tanto sono uscito per giocare a tennis con mio fratello e allenarmi un po'. E' arrivato il pacco dei miei dall'Italia e quando è arrivato ho fatto i salti di gioia. E' arrivato anche il pacco con i regali di Natale per i miei in Italia. Ho preso la patente, anche se "non posso guidare" secondo le regole dell'associazione. Mi sono ammalato, per la prima volta da quando sono qui. Sono andato a mangiare un gelato con due amiche, e il fatto strano di sta cosa è che mi hanno invitato loro a uscire, e non sono stato io a sbattermi per far qualcosa e far muovere il culo di sti americani pigri mangia-hotdog e guarda-netflix.
Domani incomincia la scuola e da una parte sono contento. Domani sono 158 giorni che sono qua e mancano 158 giorni alla partenza. Ed è proprio una sensazione weird.
Vi lascio con un post di un mio amico exchange in America, Lucabrando Sanfilippo, che riassume un po' la situazione in questo momento per me e per molti exchange.

"Quando si è all'estero da soli la tua stabilità emotiva è precaria, non c'è nulla da fare. È un dato di fatto, non si può cambiare e si può solo accettare. Puoi trovarti quanto bene puoi ma prima o poi arriva quel momento in cui ti manca qualcosa, non è malinconia, ma quel qualcosa ti manca.
Se si è Italiani poi, la prima cosa che ti viene a mancare è il cibo. A partire dalla semplicità, la semplicità di un'insalata condita con olio extravergine d'oliva, aceto e sale, fino alla elaborata impostazione di un pranzo al ristorante. Si, quando ti siedi e mangi l'antipasto, il primo, il secondo di pesce, sorbetto per sciacquare la bocca, il secondo di carne, un fritto di verdure, chiusura di formaggi, dolce, caffè e amaro, per poi restare almeno un pochino dopo che si è finito. Perché qui negli States si alza il culo appena finito di mangiare, ma datemi il tempo di digerire! La pizza, il prosciutto, l'estathé, le gocciole, lo stracchino, la piadina, il caffè, la verdura, il pesce, gli aromi, i sapori, il cornetto, i pasticcini e chi più ne ha più ne metta. Ti manca camminare, il "andiamo a fare una passeggiata?", il giretto in centro. Ma pensandoci, ti manca proprio il "centro" come noi lo intendiamo. Per non parlare dei palazzi, delle strade, degli edifici storici, dei vicoli, del trasporto pubblico o del prendere il treno che tanto in un'ora sono a Milano o Torino. Perché qui, esclusione fatta per il New England, puoi andare dove vuoi che dopo 4 ore sei ancora nello stesso Stato/deserto/inmezzoalnulla. E poi vengono gli aperitivi, incluse le pizzette, focaccine e lo spritz, il facciamoci una birra e camminare per la strada sorseggiandola, perché si può bere solo dentro i locali qui. Le feste alla sera, in spiaggia se in estate, quelle in cui ridi per tutta la sera e poi non ti ricordi più nulla. Il capirsi al volo, che sia la battuta di turno o il discorso del giorno. Ti manca la cultura in generale, la cultura geografica, parlare dei sogni, perché qua hanno tutto ciò che gli basta tra una costa e l'altra. Parlare di come sarebbe bello fare l'università in Svezia o in Scozia perché hai sentito dire che da quelle parti non si paga praticamente niente e tutto funziona alla grande, parlare di voler fare un viaggio ad Amsterdam perché "figa, Amsterdam è Amsterdam" o il voler ritornare a Londra perché "belin, London è la mia seconda città ormai". Programmare il prossimo viaggio estivo che "sta volta raga si va a Budapest non rompete le palle" o semplicemente programmare, perché qua se riesci a organizzare per vedere un film con gli Americani gridi alla vittoria. Ti manca la femminilità della ragazza latina, che solitamente non rutta o scoreggia in pubblico, quella che sa cosa vuole ma non te lo fa capire, quella che puoi baciare davanti a tutti perché cosa c'è di più bello di un bacio. Ecco, questo dovrebbero impararlo da queste parti. Ti manca la maturità delle persone, ché non siamo noi che dimostriamo 4 anni in più, ma sono loro che dimostrano 4 anni in meno. Ti manca vedere la voglia di fare qualcosa, lo stile, la bellezza in giro, le persone ben curate, un bel abbinamento, il gusto per le cose. Ti manca un linguaggio esteso e pieno di sfumature perché in inglese le parole per esprimere una bella cosa si restringono a: handsome, awesome, cool; l'intercalare, il minchia, il belin e il figa. Ti manca copiare a scuola, perdere tempo uscendo di classe e intrattenere discorsi con la bidella su quanto sua nipote sia brava a suonare il piano, ti manca essere nelle merda a scuola, ti manca scriverti con il tuo compagno di classe che ti rincuora con un "tranquillo che domani prendo anche io 4" e sai che quindi va tutto ok. Non importa se non fumi, ma ti manca anche il bagno della scuola. Quel fatiscente bagno, ma che poi ti fa piacere dopo tutto l'odore d'erba quando ci passi. Ti manca l'indipendenza, fare quello che vuoi, ti manca il tuo Paese, ti manca l'Europa, d'altronde il Vecchio Mondo è comunque il Vecchio Mondo, belin."

Random Facts:

- La gente mi chiede come si spellano alcune parole... Ma siamo seri? A me poi? L'apice l'abbiamo toccato quando uno mi ha chiesto come si spella "potato"
- Mi hanno chiamto i taralli al finocchietto "cookie". COOKIE!
- E' fantastico quando non so una parola è allora americanizzo una parola italiana e mi capiscono! Mi capiscono solo gli adulti quando lo faccio perchè mi sa che sono parole vecchie, non usate molto che derivano dal latino o something.