mercoledì 25 giugno 2014

#16 American Visa & Skype con la Hfamily

I got my american visa! Yeah!
Oggi sono andato in consolato per il visto, anche se sarei dovuto andare il 18, ma stavo ancora male quindi sono andato oggi. Il consolato è in centro a Milano, e si riconosce perchè c'è una bandiera americana sull'edificio. Fuori c'erano tanti weppini, alcuni li conoscevo gia dall'orientation. C'era anche una tipa della WEP che ci aiutava un po'. Ci hanno fatto entrare uno alla volta perchè ci dovevano controllare. Dentro non si può portare niente a parte i documenti. I tipi della sicurezza mi mettevano un'ansia, spero che non siano cosi anche all'aeroporto per superare l'immigrazione. Superati i controlli, un tipo mi ha accompagnato al settimo piano, mi ha fatto prendere un numerino e mi ha fatto aspettare in una sala d'attesa dove c'erano altri weppini. Man a mano ci chiamavano agli sportelli. Mi hanno chiamato tre volte. La prima volta mi ha chiesto dei documenti e una firma. La seconda volta mi hanno preso l'impronta delle mani. E la terza una tipa mi ha fatto qualche domanda su dove vado,per quanto tempo, oppure che lavoro fanno i miei, un po' in inglese e un po' in italiano. 
Tutto qui. Nulla di che. Pensavo peggio. Si sono tenuti i passaporti. Dovrò andarlo a ritirare alla sede WEP a Milano quando mettono il timbro del visto approvato. Ora il prossimo passo è la partenza.

Cambiando argomento, un po' di tempo fa, forse il 14,ho fatto la mia prima chiamata Skype con la mia famiglia. Me lo aveva chiesto lei, anche se io da tempo glielo volevo chiedere. Ammetto che ero un po' nervoso e avevo un po' paura di fare qualche figura di merda o di non capire nulla, ma dopo qualche minuto mi sono rilassato ed è filato tutto liscio. E' durata anche poco fortunatamente perchè dovevano andare. Devo ringraziare che la mia hmum è coordinatrice quindi sa come comportarsi, e quindi per fortuna non c'è stato neanche un po' di silenzio awkward.

-36 MANCANO SOLO 36 GIORNI! Il visto è veramente l'ultimo passo delle procedure prima di partire. Tra poco più di un mese sarò su quell'aereo. Il fatto che sta diventando tutto cosi reale, e che si stia concretizzando tutto cio mi spaventa. Non che non lo voglio, sia chiaro. Semplicemente ogni tanto non vedo l'ora di partire e ogni tanto mi spavento all'idea di partire tra poco più di un mese. Ma credo sia normale per tutti gli exchange students. E' strano pensare che gli exchange students di quest'anno sono tornati o stanno tornando, perchè ciò vuol dire che siamo noi i prossimi! Oh Jesuuusssss
Vabbe Ciaociao gente

venerdì 13 giugno 2014

#15 School is over

E' finita. Ce l'ho fatta. E' stata dura quest'anno, sempre da studiare, materie nuove, mai un po' di tempo libero. Spesso guardavo i giorni mancanti alla fine della scuola, e alla partenza. La partenza è l'unica cosa che mi motivava a dare il massimo, e i risultati si vedono. Certo,avrei voluto un po' di più per tutto l'impegno che ci ho messo, ma siamo in Italia, se non lecchi il culo e non sei raccomandato è cosi. Meritocrazia zero.
Comunque non riesco proprio a realizzare che sia finita. Qualcosa di cosi quotidiano e monotono non può sparire da un giorno all'altro. Mi sento vuoto. Della serie "Veramente non mi devo più alzare alle 6 per 6 giorni a settimana?!". Questi ultimi giorni di scuola sono stati tristi. Ho realizzato quanto mi mancheranno i miei compagni e la mia scuola, dopo tre anni è diventata la mia seconda casa, la mia seconda famiglia. Mi mancherà svegliarmi alle sei tutti i dannati i giorni, prendere la metro, andare a scuola, e vedere le stesse brutte facce. Ho passato dei bei momenti con queste persone, quante risate, quante cazzate. Chissà chi ritroverò in quinta...
L'ultimo ostacolo è superato. Non passare la terza voleva dire non partire. Ma ora è fatta. Nulla mi divide più dalla partenza e questo forse mi spaventa un po', lasciare la mia vita sarà difficile, alla fine sto bene qui. Sono solo 48 giorni. Quarantotto. Voleranno. E' corto perfino a scriverlo.
La mia partenza è prevista per il 31 Luglio, una delle prime partenze. Sarei dovuto partire dopo, ma appena arriviamo la mia famiglia e quella di Luca (il tipo dell'orientation con cui partirò e a cui ho chiesto di aiutarmi a trovare la famiglia) ci portano in campeggio in South Carolina a fare rafting, horseback riding e zip linig. Inoltre quell'amore della mia hmamma mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto di fare un crociera di 2 notti alle Bahamas! E me lo chiedi pure?! Mi piace troppo la mia famiglia li e anche il posto! L'unica cosa che mi preoccupa è il fatto che ci sia un altro italiano con me, e quindi mi metto a parlare italiano. Però non è neanche nella mia scuola, penso lo vedrò ogni tanto, quindi alla fine ci sta.
Per incominciare bene le vacanze, mi sono ammalato il giorno dopo la fine della scuola. Yuppie. Essere malati d'estate è la cosa peggiore che esista, io mi chiedo se sia legale.
Mia hmamma mi ha chiesto di fare skype, perciò in questi giorni penso la faremo, però ho paura di fare qualche gaf o di non capire niente, oppure momenti di silenzio imbarazzanti!
Il 18 ho l'appuntamento in Consolato a Milano per il visto assieme ad un gruppo di weppini. Le procedure per questo visto sono lunghissime. A parte che ci sono 2 tasse da 180$ l'una da pagare. In più devi dare un sacco di informazioni su di te e devi dimostrare che non sei un terrorista.
So che vi starete chiedendo com'è andata in Finlandia e com'è andato il lancio con il paracadute miei fedeli lettori. Perciò:
Il viaggio in Finlandia è stato fantastico, mi sono divertito a bestia con i miei compagni di classe. La Finlandia è stupenda, me ne sono innamorato. Il sole non calava mai, era sempre chiaro anche di notte.I paesaggi sono mozzafiato, anche se sono più o meno tutti uguali perchè in Finlandia ci sono solo alberi e laghi. Laghi e alberi. Comunque si sono tutti biondi e occhi azzurri, il mio paradiso.Non vedo l'ora di tornare.
Il lancio col paracadute è qualcosa di veramente andrenalinico che non vi riesco a descrivere perchè è da provare per capire. Bisogna farlo almeno una volta prima di morire. Vi dico soltanto quando sei seduto sul bordo dell'aereo e ti stai per buttare un po' di paura ce l'hai.
Bene gente, anche per oggi lo spettacolo è finito, tornate presto per il prossimo episodio di "La vita secondo un Pirla (in America)".
Ciao gente
P.s circa un anno fa stavo incominciando questa avventura inscrivendomi alle selezioni. E' strano che è passato gia un anno.