martedì 30 luglio 2013

#4 A presto

"Cari amici,
Domani salirò su un aereo che mi porterà lontano, molto lontano da casa mia dalla mia famiglia, dai miei amici, dalla mia scuola, dalle mie solite abitudini. Nuove esperienze ed avventure ancora da scoprire mi aspettano...dopotutto la vita non è mica questo?


Un giorno una persona mi disse che, oggi come oggi, siamo troppo comodi e tendiamo ad accontentarci di quello che troviamo intorno disegnandolo come un nostro confine e fingendo che oltre ad esso non vi sia niente.

Come si fa a vivere così? L’essere umano ha bisogno di scoprire, di conoscere, di imparare...Come si può vivere senza sapere cosa ci sia oltre i muri della propria stanza? Oltre le montagne che vedi dalla tua finestra? Come possiamo spiegare l’esistenza del mondo senza pensare che qualcuno ce lo voglia mostrare e far vedere nella sua intera bellezza?

La verità è che tutti cercano di interpretare la vita nel modo più semplice pensabile: l’Abitudine. Essa è ciò che ci fa vedere i soliti visi, i soliti eventi ,il solito cibo, i soliti sorrisi e le solite lacrime come la vera vita, ma che non fa altro che spendere il tempo prezioso che ci è stato misteriosamente donato.

Questa scelta che ho fatto, amici miei, è stata difficile, ma è ciò che penso mi serva per diventare un adulto maturando e migliorando le mie capacità mettendomi di fronte ad una prova di vita. Domani, a differenza di oggi, sarà tutto diverso , una nuova storia, un nuovo inizio…

Devo ammettere che anche io ogni tanto ho avuto qualche tentennamento all’inizio, ma con il tempo ho capito che questa esperienza sia la cosa giusta per una persona come me: curiosa e desiderosa di abbattere i muri che mi attanagliano nel mio piccolo mondo. Ho sofferto e soffrirò ancora, ma so che ciò mi può solo aiutare a diventare la persona che voglio essere nella mia vita.

La cosa più difficile da dire in questi casi è ciò che potrebbe essere sottinteso con un semplice “addio”. Tutti voi in diverso modo occupate una piccola parte del mio cuore e siete, chi più e chi meno, partecipi di una parte della mia vita e non me ne dimentico.

Cari amici, voglio solo dirvi una sola cosa prima di partire e mi piacerebbe che un giorno pensando, magari, vi torni in mente: il mondo non è cosi piccolo come sembra, basta solo aver il coraggio di superare le proprie certezze.

A presto"


Ieri, prima che Andrea (dettagli nel quarto post) partisse, ha scritto questo sulla sua bacheca. Appena l'ho letto mi sono commosso. Mi veniva quasi da piangere. Mi mancherai tanto amico mio,condivido in pieno. Spero di viverla anch'io questa esperienza,e di porter scrivere anch'io una cosa similie. 1 year left.


A presto Andre



mercoledì 24 luglio 2013

#3 Ciaociao Terronia

Bella rega o per meglio dire, sfoggiando le mie nuove conoscenze in calabrese " Oeee compà".
Eccomi qua, sano e salvo, tornato dalla Calabria, e aspettando Agosto per partire con i miei in Costa Azzurra (una settimana), e poi in Basilicata (due settimane).
Dopo quest'esperienza mi sento un po' più maturo, grasso, e abbronzato. Lì mi sono divertito un sacco, e mi sentivo proprio libero di fare quel che avevo voglia! Con i miei zii mi sono trovato bene... dopo questo mese, se mi prendono per l'anno all'estero, mi possono mandare in qualsiasi famiglia.
In Calabria  è da un po' di anni che ci vado, perchè ci sono i miei parenti. A differenza degli anni scorsi, i miei non sono scesi quest'anno. Dato che ci vado da molti anni, ho molti amici,e ogni volta é la stessa scena. Quando me ne sto per partire, quando saluto tutti, sento :"Mi mancherai!" "Come faccio senza di te?!" "Perchè devi partire?". E mi sa tanto che questa scena si ripeterà anche quando starò per partire per l'America. Ciò mi rende triste solo a pensarci, ma è per una buona causa (?).
Appena tornato a Milano, ho fatto una scorpacciata di blog di ragazzi partiti, tipo che ho letto l'esperienza di un anno in un giorno. Ma ho subito smesso perché se no mi  aumentano ansie, paure, problemi che non avevo ancora preso in considerazione, del tipo: il volo da solo, la famiglia da cambiare, gli amici che non ti accettano, i problemi con la lingua. Da porsi poco prima della partenza. Oppure non ci arrivo alla partenza. E' meglio inizio a fare un po' di compiti, e seguo soltanto la storia di poche persone che devono partire, passo-passo. Alcuni li ho anche contatti su fb, e si sono dimostrati gentilissimi e disponibili per qualsiasi informazione.
Personalmente come blogger,faccio schifo. Rispetto ai blog dei futuri exchange students come me, il mio fa pena. Non se lo caga nessuno. Sarà per il fatto che scrivo poco, sarà per il fatto che devo essere ancora preso, fatto sta, che sono qui a "parlare" da solo. Ma forse è giusto così, dopotutto questo deve essere un diario, dove non ci metterò cose troppo personali, perchè comunque potrei avere la sfortuna che qualcuno le legga. Non mi metterò a scrivere assiduamente, e se non avrò un cazzo da scrivere, non scriverò un cazzo. Non mi  metterò a scrivere cosa mi piace,quanto sono alto, o il mio cantante preferito perché, oltre per il fatto che lo potrebbe leggere qualcuno e mi vergogno, è una cosa molto da femmine. E a tal proposito, mi devo soffermare un momento. Si, perchè, fra tutti i ragazzi/e che come me vogliono partire l'anno prossimo, i maschi si contano sulle punte di una mano. E ne conosco più di 50. Magari le ragazze sono più mature a questa età, oppure semplice caso, oppure ....non lo so neanch'io.
Tutti quelli che sento, si vogliono iscrivere o si sono già iscritti,hanno scelto: Youabroad, Afs, Globogiont, Sts o altro. Tutto tranne WEP. E questo mi fa sentire uno po' stupido ad averla scelta, ed aver sbagliato associazione. Ma forse sono gli altri che hanno sbagliato, si vedrà. Io intanto, da questo momento in poi sarò "Semper fidelis" (motto marines).
Il 29 luglio come avevo già accennato partirà un mio amico (Andrea) con la Globogioint. Lui andrà nello Utah! Che invidia! Vorrei tanto essere al suo posto, partire subito, scappare da questo paese di m!
Morendo di caldo a Milano e aspettando Settembre, Stefano vi dà tanti baci.